Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie,  clicca qui.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.
  • +39 089 227502
  • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • 9:00-13:30 17:00-20:00

Vischio

Il vischio è una pianta semiparassita che vive in parte a spese di una pianta ospite, in cui affonda le sue radici specializzate, e in parte grazie al nutrimento prodotto dalla sua stessa clorofilla.
vischioVederlo in natura non è difficile, soprattutto in inverno, quando gli alberi sono ormai spogli delle loro foglie. Basta allontanarsi dalle città, una passeggiata fuori porta, alzare il naso all’insù ed ecco scorgere i grandi cespugli tondeggianti appollaiati sui rami di querce, castagni, pioppi, abeti, pini, meli, peri ecc. E pensare che è diffuso dagli uccelli!
Questi ultimi infatti sono ghiotti delle bacche bianche e carnose.  A fine pasto strofinano sulla corteccia i semi vischiosi rimasti nel becco.

Virgilio rende protagonista il vischio in una delle pagine cruciali dell’Eneide. Questa volta è una maga, la Sibilla cumana, a spiegare ad Enea come proseguire il suo difficile viaggio.
Enea è disperato, senza patria, stanco. È inginocchiato ai piedi della veggente. Vuole un indizio, un aiuto, una speranza, un conforto per scendere nel buio Tartaro. Vuole rivedere suo padre, Anchise, ancora una volta.
“…non puoi scendere nei segreti della terra se prima dall’albero non hai staccato il virgulto dalle foglie d’oro”.
La Sibilla, attraverso le sue indicazioni, mette nelle mani di Enea, viaggiatore sperduto nelle tenebre, una pianta luminosa il Vischio, che gli servirà da lampada per rischiarare i suoi passi e portarlo dal padre.

Venite a trovarci nel periodo natalizio in negozio, è una vera festa!
Rami di ogni dimensione sono pronti per essere venduti.
Grandi fasci per feste in casa e nei locali, ma anche piccoli fascetti da passeggio per chi deciderà di brindare in piazza e per le strade della città.  Li confezioniamo senza cellofan o altri fronzoli, giusto un fiocco rosso e un gancio per appenderli il più alto possibile.

Nessuno può rinunciare al fatidico bacio sotto il vischio!
Il potere fortunato del bacio arriva dai Druidi del nord Europa: quando due nemici si incontravano sotto una pianta di vischio erano infatti soliti abbandonare le armi e concedersi una tregua, sancendo il patto con un bacio.
Da quella tradizione si è giunti fino alla nostra per cui, appendere il vischio alla porta della propria casa o all’interno dell’abitazione è augurio di prosperità! Auguri di Buon anno a tutti!